Marte è cavo???? No!
Ultimo aggiornamento: 21 Settembre 2007
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bracciano
Veduta da satellite del lago di Bracciano

5 maggio 2007: una stranissima immagine di Marte lascia a bocca aperta astronomi e astrofili!
http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/ap070528.html

Questa è l'immagine ripresa dal Mars Reconaissance Orbiter tramite la macchina fotografica "HiRise" ( High Resolution Imaging Science Experiment), ad altissima risoluzione: fino a un metro per pixel (ma addirittura 25cm/pixel in caso di foto stereo):
da lontano-mini
Link all'immagine originale (MOLTO GRANDE)
Link a varie versioni per quest'immagine: http://hirise.lpl.arizona.edu/PSP_003647_1745

Dati osservativi dell'immagine PSP_003647_1745
(v. pagina originale o dati completi estratti
dal file originale (legenda) )
NOME VALORE NOTE
Acquisition date5 May 2007
Local Mars time15:27 
Degrees latitude (centered)-5.5 ° Coordinate centro immagine
Degrees longitude (East)241.4 °
Range to target site252.5 km (157.8 miles)   Distanza della sonda dall'oggetto
Original image scale range25.3 cm/pixel(with 1 x 1 binning) so objects ~76 cm across are resolved  
Map-projected scale 25 cm/pixel and north is up  
Emission angle0.6 °  Inclinazione dell'osservatore rispetto alla verticale dell'oggetto.
Phase angle51.7 °  
Solar incidence angle52 °, with the Sun about 38 ° above the horizonInclinazione del Sole rispetto alla verticale dell'oggetto.
Solar longitude233.4 ° (Inverno settentrionale, --> vedi Stagioni marziane)
 

Qui si vedono le dimensioni del "buco":
dimensioni

Trovandosi il sole a 38 gradi sull'orizzonte, non puo' trattarsi di un normale cratere, altrimenti si vedrebbe l'ombra sul fondo.
schema  crateri-terraù


Per potesri vedere un buco completamente nero, dovrebbe esserci un'enorma cavità sottostante!
schema2

Oppure potrebbe esserci un'altra possibilità. Guardiamo il "buco" più da vicino:
da vicino
I bordi sono estremamente netti; e, se il cratere è largo 160 m, i bordi "in proiezione" appaiono larghi 6 metri. Questo corrisponde a uno spessore massimo dell'ipotetico "guscio" pari a 34 m (se le pareti fossero inclinate di 10 gradi):
schema3

La cosa è secondo me piuttosto inverosimile.

Ma c'e' un'altra formazione che potrebbe apparire come un "buco nero" vista dallo spazio. Ce ne sono anche sulla Terra:
nemi
Guarda questi laghi terrestri su GoogleMaps.

Altro esempio: http://maps.google.it/?ie=UTF8&ll=42.118089,12.270699&spn=0.162221,0.318604&t=k&z=12&om=1
O il sottosuolo del Lazio è cavo... oppure su Marte ci sono dei laghi!

Si tratta di "depositi d'acqua in crateri"... in altre parole, laghi di origine vulcanica.
L'origine dei laghi terrestre è l'accumulo di acqua in crateri vulcanici, dovuto a pioggia o a fiumi affluenti.
Su marte potrebbe essere diversa:  il "buco" si trova infatti in una zona vulcanica:
vulcanic region
(immagine tratta da questo sito), per cui potrebbe essere accaduto che il ghiaccio accumulatosi sul fondo di un cratere (da impatto o vulcanico) sia stato fuso dal calore della lava sottostante:
processo1
Questo spiegherebbe i bordi nettissimi (l'acqua è ovviamente esattamente orizzontale e segue perfettamente i bordi del cratere). Il colore nero, che si vede anche nei laghi terrestri, si ha perche' la foto è presa dallo spazio, dove il cielo è appunto nero. In realtà potrebbe anche esserci un po' di riflesso dell'acqua, come si vede zoomando in Google Maps su uno dei due laghi qui sopra;  ma l'albedo della sabbia circostante il "lago marziano" produce un riflesso talmente intenso da "oscurare" il debolissimo riflesso dell'acqua. E' lo stesso fenomeno per cui le foto fatte sulla Luna non mostrano nessuna stella: il riverbero della superficie lunare le copre totalmente.
I laghi terrestri non hanno forma cosi' precisamente circolari perche' nati dall'accumulo di acqua in un cratere creato da un'eruzione vulcana, quindi dotato di bordi irregolari. Un cratere creato da un meteorite ha invece quasi sempre forma quasi perfettamente circolare.

Ci sono poi altri indizi a sostegno delli'potesi-lago:
- le "isolette" a nord:
isole

- l'immagine termica, che mostra che la zona è piu' calda di notte che di giorno (anche se quest'immagine si riferisce a un altro "buco" marziano):
temperatura
In un'immagine a infrarossi come questa, più una zona è calda, più appare chiara.

Veniamo invece alle prove contro la teoria del lago.
Al momento ne conosco solo una: la pressione atmosferica marziana. Essendo questa bassissima, qualunque deposito di acqua liquida evaporerebbe molto presto (qualcuno dice nel giro di poche ore). Non è quindi verosimile che si sia semplicemente trattato dello scioglimento di un ghiacciaio dovuto all'emergere di lava sul fondo del cratere: dev'esserci qualcosa che alimenta continuamente il lago con acqua. E qui interviene l'ipotesi della ricchezza di acqua ghiacciata nel sottosuolo marziano, che sarebbe stata dimostrata  dal radar Marsis, montato sulla sonda Mars Express e in grado di esaminare la composizione del sottosuolo marziano: il meteorite che ha formato quel cratere è caduto in una zona vulcanica, come già detto; potrebbe quindi essere presente nel sottosuolo del ghiaccio che viene continuamente fuso dalla lava, formando acqua che va ad alimentare il lago.
processo2
Resta pero' da chiarire perche' il cratere non abbia i bordi rialzati tipici di tutti i crateri marziani: forse nella zona fa cosi' caldo che il terreno è addirittura fangoso, per cui il bordo di cratere si è successivamente appiattito?

Secondo altri, si tratterebbe sì di un lago, ma non di acqua (proprio per il fatto dell'evaporazione), bensì di idrocarburi: un lago.... di petrolio! Alcuni lo dicono per scherzo, ma c'e' anche chi ne parla seriamente... Il problema è che per avere il petrolio, bisognerebbe avere piante e animali che si decompongono per qualche miliardo di anni... (a quanto ne so).

Ma se è acqua e non petrolio, perché è così nero? Come accennato, perchè gli specchi d'acqua, fotografati dallo spazio, appaiono neri, o comunque blu scurissimo; ma se il riverbero del terreno circostante è molto alto, il diaframma della telecamera deve essere MOLTO stretto per non accecare il sensore, per cui il "molto scuro" del lago diventa nero.




Questo non è il solo "buco marziano" che è stato scoperto: ce ne sono, al momento (16/6/2007) altri 6, a cui è stato anche dato un nome! (clicca sui nomi per accedere alle immagini originali)
  1. Dena (-6.084 N, 239.061 E) (immagine themis V18053001) (forse cratere normale)
  2. Chloe (-4.926 N, 239.193 E)  (immagine themis V13448001) (forse cratere normale)
  3. Wendy (-8.099 N, 240.242 E)  (immagine themis V17716001) (forse cratere normale)
  4. Annie (-6.267 N, 240.005 E) (immagine themis V18340001) (questo secondo me è un cratere normale, vedi zoom)
  5. Abbey (-8.498 N, 240.349 E) (immagine themis V14334002)
  6.  Nikki (-8.498 N, 240.349 E)  (come sopra)  (immagine themis V14334002)
  7. Jeanne (-5.636 N, 241.259 E) (-5.636 N, -118.751 E) (immagine themis V18315002 - immagine MOC ab101703 - contesto Viking) (quello descritto in queste note)
  1. NUOVO?!? Largo 1 km??   (-5.300 N, 243.7 E) Nessuna immagine ThEMIS alta risoluzione disponibile
Come scritto tra parentesi, secondo me molti di questi sono solo crateri molto profondi. Solo gli ultimi 3 potrebbero essere laghetti.


Link utili


Le telecamere in orbita intorno a Marte: caratteristiche e database immagini

Spiegazione nomenclatura immagini HiRISE

Confronto HiRISE-ThEMIS
Questo articolo in inglese (dal blog della ThEMIS) mostra la differenza in dimensioni/risoluzione tra immagini HiRISE e ThEMIS.

Blog HiRISE


Etichette complete delle due immagini
Legenda




Confronto risoluzione MOC/HiRise:
confronto MOC-HiRIse



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